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sabato 14 novembre 2015

Cotechiniamo


Io al cotechino scriverei un'ode..
Ode al cotechino di Ale.. 
Il cotechino e l'arte di mangiarlo.. 
La sublimità racchiusa nel cotechino.. 
Mille titoli già in testa.. 
Siamo in clima prenatalizio, certo la giornata non è proprio delle migliori, ma può essere quella giusta per uscire di casa, andare alla cascina Femegro di Zibido San Giacomo e comprare un cotechino.. E che cotechino oserei dire! 
Tenendo presente che la preparazione del cotechino e' abbastanza semplice, in questo post mi limiterò a darvi qualche consiglio per la migliore cottura.. 

Il cotechino che si scioglie in bocca 

1 cotechino 
Tanta voglia di mangiarlo 

Ci sono moltissimi metodi per cuocere un cotechino.. Ne ho sentiti di ogni, dalla pentola a pressione, alla cottura nel canovaccio .. 
Allora, se non avete il terrore di usare la pentola a pressione (come me, non ridete) e' il metodo più veloce per farlo.. 
In alternativa, ecco come lo faccio io.. 
Buchiamo il cotechino con uno stuzzicadenti alle estremità e al centro , in modo che durante la cottura rilasci un po' della sua parte grassa.. 
Mettiamolo in una pentola con dell'acqua e portiamolo ad ebollizione.. A questo punto fatevi consigliare da chi ve lo ha venduto , se non è molto grasso contate un'ora da quando ha iniziato a bollire e scolatelo, in caso contrario contare mezz'ora da quando ha iniziato a bollire, cambiate l'acqua, lasciatelo bollire un'altra mezz'ora e scolatelo.. Da gustare caldo.. 
Ottimo con pure di patate, patate e zucca, patate e finocchi, ma ancora di più con le lenticchie.. 

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